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ANABOLIZZANTI E MONDO DEL FITNESS: PERCHÉ BISOGNA STARNE ALLA LARGA

In questo focus dedicato agli anabolizzanti e mondo del fitness, parliamo di rischi seri. Rischi non legati in particolare alle conseguenze legali o a squalifiche sportive, ma relativi ai gravi danni alla salute. Chiunque pensi di usarli per pompare i muscoli e migliorare le performance sportive, deve essere consapevole dei gravi rischi fisici e mentali che corre. Vale per tutti: uomini, donne, adulti, giovanissimi.

 

ANABOLIZZANTI E MONDO DEL FITNESS: IL ‘CARCERE’ PSICOFISICO CHE VA OLTRE LA LEGGE

Probabilmente, conosci solo il lato positivo degli steroidi anabolizzanti (testosterone, nandrolone, stanozololo), di queste sostanze sintetiche che simulano l’azione degli ormoni sessuali androgeni accelerando l’anabolismo. Se indotto, l’anabolismo (fase del metabolismo in cui si trasformano proteine, grassi, carboidrati, ecc.) riduce la massa grassa aumentando quella muscolare. Queste sostanze dopanti pompano il fisico, incrementano la resistenza fisica migliorando le prestazioni. Assumono steroidi anabolizzanti soprattutto coloro che praticano il bodybuilding, sollevamento pesi, ciclismo, motociclismo ma l’utilizzo di queste sostanze non risparmia di certo il mondo del fitness.

Secondo la legge 376/2000, in Italia il doping è una pratica illegale, un reato penale punibile fino a 3 anni di carcere. Puoi trovare la lista di tutte le sostanze proibite sul sito del Ministero della Salute e su quello dell’Agenzia mondiale anti-doping WADA.

Il problema è che esiste un mercato clandestino (dai siti web ad alcune palestre) che consente anche ai giovanissimi di reperire steroidi anabolizzanti con facilità.

Inizialmente, chi consuma questi prodotti non percepisce i rischi a cui va incontro. 

Aumento massa muscolare e forza e smetto quando voglio: è questo che pensa chi inizia ad assumerli. Il punto è che, per fare effetto e dare risultati, compresse e punture devono essere assunte ripetutamente nel tempo e si finisce in una trappola da cui è difficile uscire consapevolmente.

 

I DANNI FISICI PROVOCATI DAGLI STEROIDI ANABOLIZZANTI

Rischi ed effetti collaterali possono essere più o meno gravi in base a come viene assunto l’anabolizzante (compressa, iniezioni intramuscolare), dal sesso e dall’età.

Iniziamo dai rischi che corrono i giovanissimi: i maschi in età prepuberale e puberale rischiano una saldatura precoce delle cartilagini epifisarie con conseguente blocco della crescita delle ossa lunghe. In più, i giovanissimi rischiano l’inibizione della spermatogenesi, quindi la sterilità.

Anche il maschio adulto va incontro alla sterilità, oltre all’atrofia testicolare (i testicoli si riducono) ed all’ipertrofia prostatica che portano all’impotenza, alla ginecomastia (il seno si ingrossa).

La lista non si ferma qui: rischio di sviluppare un tumore al fegato oppure placche aterosclerotiche, malattie cardiovascolari, cardiopatie, infarti, arresti cardiaci, patologie ischemiche. Gli effetti sul corpo sono devastanti. Quando cuore e fegato vengono gravemente compromessi, si rischia la morte.

E le donne? La funzione ovarica viene soppressa, l’aspetto fisico si ‘virilizza’, il seno si atrofizza, subentrano problemi di fertilità e gi stessi rischi al fegato che abbiamo visto negli uomini.

L’aumento della massa muscolare è un’illusione: gli steroidi non aumentano la forza e l’efficacia di tendini e legamenti, quindi si crea uno scompenso tra questi ed i muscoli. Di conseguenza, aumentano i rischi di strappi  muscolari, infiammazioni, tendiniti.

 

CONCLUDENDO, RISCHI GRAVI ANCHE SULLA SALUTE MENTALE

Gli steroidi anabolizzanti, ormoni creati in laboratorio, non danneggiano gravemente soltanto il corpo.

Testosterone, stanozololo e nandrolone sono responsabili di alterazioni psichiche allarmanti. L’utilizzo altalenante e prolungato di queste sostanze molto tossiche aumentano l’aggressività, trasmettono un senso di onnipotenza.

In fase di astinenza, si va incontro ad ansia, depressione, irritabilità, insonnia, forte nervosismo. Questa condizione psichica può portare anche ad autolesionismo fino al suicidio.

Per chiedere aiuto, consulenza telefonica o segnalare casi sospetti, è possibile rivolgersi ad un servizio dedicato, il numero verde 800896970 attivato dall’Istituto Superiore di Sanità.