CORTISOLO E DIMAGRIMENTO
Spesso, per perdere peso, si ricorre a strategie fai da te senza rivolgersi ad un dietologo o nutrizionista. L’unica idea fissa in testa è tornare in forma nel minor tempo possibile. La pessima notizia è che ridurre l’apporto calorico aumentando, allo stesso tempo, l’attività fisica non basta. Anzi, alterando l’equilibrio ormonale, potrebbe fare l’effetto opposto. Con il nostro focus, dedicato alla relazione tra cortisolo e dimagrimento, vogliamo aiutarti a chiarirti le idee, a comprendere qual è la strategia giusta da seguire e quanto sia importante l’equilibrio ormonale del corpo.
CORTISOLO E DIMAGRIMENTO: COSA DEVI SAPERE
Cosa succede, il più delle volte, a chi inizia a seguire una dieta ipocalorica, mangiando meno, incrementando l’attività fisica (soprattutto aerobica)?
Inizialmente, ottiene buoni risultati ma, poi, il dimagrimento si arresta. la situazione peggiora e il grasso torna ad accumularsi. A quel punto, per tentare di sbloccare la situazione, mangia ancora meno e aumenta l’allenamento. Risultato: ulteriore peggioramento della situazione.
Il problema è che, oltre alla frustrazione dovuta al mancato dimagrimento, chi insiste in questa strategia sbagliata potrebbe avere serie conseguenze sulla salute.
Innanzitutto, cos’è il cortisolo? E’ un glucocorticoide prodotto dalle ghiandole surrenali. Viene rilasciato in reazione ad un qualsiasi stress nonché alla riduzione del livello di glucosio nel sangue. Ecco perché viene chiamato l’ormone dello stress.
Quando sei sotto stress, questo ormone si attiva allo scopo di procurare energia (proprio per combattere lo stimolo stressante). Inizia a mobilitare scorte di grassi, proteine, zuccheri. Allo stesso tempo, fa calare tutte quelle attività che favoriscono il dispendio energetico. Ad esempio, sintesi proteica, risposta immunitaria, secrezione di ormoni come testosterone e GH, sintesi di DNA. A causa di una dieta rigida con restrizione calorica si riduce anche la produzione di leptina, ormone prodotto dal tessuto adiposo che regola la secrezione di cortisolo. Calando la produzione di leptina, aumentano ancora di più i livelli di cortisolo.
La funzione del cortisolo è essenziale nel regolare l’immediata risposta dell’organismo a stimoli provenienti sia dall’interno sia dall’esterno. I livelli di cortisolo devono necessariamente seguire il giusto ritmo circadiano (più elevato al mattino, progressivamente calante la sera e durante il sonno). La sua attività è normale finché viene rilasciato istantaneamente in reazione ad uno stimolo per poi tornare, con la stessa rapidità, a livelli basici.
COSA SUCCEDE SE I LIVELLI DI CORTISOLO SONO ELEVATI
Se i livelli di cortisolo sono elevati in modo prolungato (superiori ai livelli basali nel corso di tutta la giornata) subentra un significativo effetto catabolico.
La massa magra si riduce in modo lento e progressivo, avviene una perdita di massa ossea, la massa grassa aumenta, sale spesso anche la glicemia. Cresce anche la ritenzione dei liquidi a causa di meccanismi di riassorbimento del potassio e del sodio. Il sonno e la memoria a breve termine cominciano a soffrire.
Se il cortisolo si mantiene elevato per lungo tempo si può rischiare, oltre all’aumento di peso, il diabete di tipo 2, la sindrome metabolica e l‘osteoporosi.
In sintesi, lo stress aumenta la secrezione di cortisolo.
Cosa fa aumentare lo stress? Tra i vari fattori, ritroviamo proprio la riduzione dell’apporto calorico associata all’aumento dell’attività fisica. I due elementi della strategia di dimagrimento fai da te più sbagliata di sempre.
La riduzione di apporto calorico incide sulla secrezione di cortisolo soprattutto sulle donne (giovani o in menopausa). Una dieta dimagrante rigida e prolungata è sconsigliata per la salute, soprattutto se associata ad un intenso allenamento.
CONCLUDENDO, CORTISOLO E DIMAGRIMENTO
Sia chiaro: una dieta equilibrata unita ad una regolare attività fisica funzionano se si seguono le regole giuste.
La relazione tra cortisolo e dimagrimento ‘sballa’ soltanto in caso di dieta restrittiva con scarso apporto di calorie, proteine, carboidrati ed unita ad un’attività fisica esagerata.