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MENTAL TRAINING: COME IL PENSIERO INFLUISCE SUI TUOI MUSCOLI

Esiste un allenamento psicologico che aiuta gli sportivi (professionisti o amatoriali) a gestire le performance in modo ottimale. Si chiama Mental Training (allenamento mentale) e consiste in una serie di tecniche e fasi adattabili a diversi fattori: caratteristiche tipiche di una certa disciplina sportiva, personalità dell’atleta, obiettivi da raggiungere.

 

LE TECNICHE DI MENTAL TRAINING

Nello sport come nella vita, è lo stress e la pressione da questo esercitata su di noi a fare la differenza. Lo stress incide negativamente sulle prestazioni sportive e sul corpo.

Lo stress e, di conseguenza, l’insuccesso possono dipendere sia dal timore di non farcela sia da un eccesso di motivazione. Quest’ultimo spinge gli sportivi a voler strafare compromettendo la prestazione. In entrambi i casi (timore di non farcela ed eccesso di motivazione), il corpo risulta troppo teso. Bisogna conoscere le proprie qualità ed i propri limiti per sfruttare al meglio la tecnica imparando a rilassarsi ed a metterci più entusiasmo.

La giusta tecnica di respirazione è importante insieme ad altre strategie che andiamo a descrivere per spiegarti come il pensiero influisce sui tuoi muscoli.

Prima di pianificare un programma di allenamento mentale, bisogna conoscere le caratteristiche personali dell’atleta, la sua capacità di gestire emozioni, motivazione, le sue risorse e gli aspetti da migliorare. Il pensiero positivo su cui lavorare influenza i livelli di prestazione sportiva, la sua autoconsapevolezza.

Sono principalmente 6 le tecniche di mental training:

goal setting, programmazione di obiettivi e sotto obiettivi per il miglioramento della motivazione, autoconsapevolezza, sforzo impiegato nel workout, ricerca di strategie efficaci;

self talk, il dialogo interiore dell’atleta che impatta sul comportamento e sull’allenamento correggendo aspetti disfunzionali e raggiungendo una maggiore concentrazione, attenzione e rilassamento;

concentrazione, capacità di mantenere l’attenzione solo su stimoli (interni ed esterni) utili nell’eseguire correttamente certe azioni. La concentrazione impatta sull’emotività, sulla motivazione e sui sistemi sensoriali;

rilassamento per controllare ansia e stress migliorando le performance;

propriocezione, la consapevolezza del proprio corpo nello spazio per immaginare mentalmente i propri movimenti durante l’esecuzione del gesto tecnico. Serve a migliorare la performance sportiva;

imagery, visualizzazione e rappresentazione mentale dell’azione che consente all’atleta di migliorare e correggere i gesti tecnici.

 

ALLENAMENTO MENTALE: COME IL PENSIERO INFLUISCE SUI TUOI MUSCOLI

Le tecniche di rilassamento sono fondamentali per l’autoconsapevolezza, la gestione delle emozioni e del corpo. Servono a gestire ansia e stress ed entrano in gioco anche in funzione di altre tecniche come l’imagery.

L’imagery, la rappresentazione mentale dell’azione, abbassa i livelli di ansia e stress migliorando le prestazioni fisiche.

In uno stato di agitazione aumenta il battito cardiaco, i muscoli si irrigidiscono, si suda. Si tratta di reazioni del cervello innescate da neurotrasmettitori, una serie di sostanze chimiche su cui è possibile intervenire con il mental training.

Aiutarsi con le immagini mentali, con l’allenamento ideomotorio, stimola le reazioni viscerali, il sistema respiratorio e cardiocircolatorio ed influisce a livello neuromuscolare. Essere in grado di riprodurre a livello mentale la performance attiva stimolazioni neuromuscolari a vantaggio dei muscoli che serviranno nell’esecuzione sportiva reale.

Qualsiasi nostra azione e comportamento nasce dai pensieri che li precedono. Allenandoti  attraverso proiezioni mentali rinforzi il pensiero che precede l’azione reale.

Il pensiero è il primo step di ogni azione ed ha la funzione di mostrare il valore della visualizzazione in un contesto positivo, di anticipare mentalmente ciò che il corpo realizzerà mediante l’azione reale.

Diversi studi confermano che abbinare l’allenamento ideomotorio con quello fisico migliora notevolmente il livello della performance, il gesto tecnico, la postura, la conoscenza e la percezione di sé. E’ utile anche nella fase di recupero da un infortunio.

 

PER CONCLUDERE RIGUARDO AL MENTAL TRAINING

Il mental training è una forma di autosuggestione: se convinci te stesso che è possibile fare una cosa, nella realtà ci riuscirai. I messaggi del pensiero sono diretti al corpo, in particolare al cervello, al midollo spinare, alle vie nervose che raggiungono i muscoli. I muscoli possono agire sulle diverse parti dello scheletro in base al contenuto del messaggio.

L’obiettivo è un utilizzo più efficiente del corpo ed una migliore coordinazione tra mente e corpo